Scarico Fognario abitazione privata D.lgs.152/2006-CITAI 4/02/1977

SCARICHI FOGNARI ABITAZIONE PRIVATA

D. Lgs 152/06 - art. 74, comma 1 lett.g

“ acque reflue provenienti da insediamenti di tipo residenziale e da servizi e derivanti prevalentemente dal metabolismo umano e da attività domestiche"

Lo smaltimento delle acque reflue è sempre stato un problema di salute pubblica e sicurezza igienica assolutamente fondamentale, in quanto fino a epoche molto recenti una loro cattiva gestione ha contribuito in maniera determinante allo sviluppo e diffusione di gravissime epidemie di malattie come dissenteria, epatite e colera.
Attualmente, le acque reflue si distinguono in base alla loro origine: le acque reflue domestiche provengono quindi sia dalle abitazioni private, sia da esercizi commerciali e attività a esse parificate, tra cui caserme, collegi, alberghi, studentati, impianti sportivi, uffici, bar e ristoranti.
Le acque reflue domestiche a loro volta si suddividono in due precise tipologie, le acque bianche (ritenute non pericolose per la salute pubblica e derivanti dal dilavamento di tetti, strade, giardini e cortili a opera di pioggia, neve o grandine), e le acque nere, prodotte invece dagli scarichi delle cucine e dei bagni.
Gli scarichi delle cucine sono anche detti acque saponate grasse per la presenza di detersivi e residui di cibo oleosi, mentre gli scarichi dei bagni si classificano in acque grigie (moderatamente sporche e provenienti da docce, vasche da bagno, lavandini e lavatrici), e acque fecali (orinatoi e tazze wc), contenenti le deiezioni umane.
Per le abitazioni isolate (ad esempio in campagna), dove cioè non sarebbe economicamente sostenibile e/o praticabile dal punto di vista logistico fare arrivare la fognatura, si possono utilizzare alcuni sistemi alternativi per lo smaltimento delle acque reflue, e cioè la sistemi biologici della linea CRAMI.
 
 

Autorizzazioni

 

D. Lgs 152/06 - art. 124, comma 1

"Tutti gli scarichi devono essere preventivamente autorizzati"