Dispositivi di aerazione

Aerazione superficiale:
  • aeratori superficiali (l’ossigeno viene prelevato dall’atmosfera)
  • aeratori sommersi (l’ossigeno viene prelevato dall’aria introdotta dall’esterno)
 
Aerazione per insufflazione d’aria:
  • diffusori a bolle fini (porosi)
  • diffusori a bolle grosse (non porosi)
Sistemi di aerazione superficiale:
Il trasferimento di ossigeno avviene per effetto del movimento prodotto da un rotore dotato di idonee pale di agitazione, che creando una rilevante superficie di contatto tra l’aria e l’acqua, favoriscono la diffusione dell’ossigeno.
A ciò si aggiunge un fenomeno di aspirazione dell’aria nel liquido, a valle delle pale di agitazione.
Ne deriva un forte arricchimento di ossigeno negli strati superiori della vasca e la sua successiva dispersione nell’intera massa liquida per effetto della circolazione idrica.
 
Aeratori superficiali:
Sistemi di aerazione superficiale ad asse verticale (“turbine”):
sono costituiti da giranti coniche ad asse verticale munite di pale, azionate da motoriduttore montato su una passerella di servizio sopra la vasca.
 
 
                                                                                             
 
 
 
 
 
 
 
 
                                                                                                   
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Dispositivi di aerazione - Aeratori superficiali:
 
Sistemi di aerazione superficiali ad asse orizzontale (“spazzole”)
sono costituiti da alberi orizzontali su cui sono calettate spazzole metalliche, azionati da un motore collegato a una delle estremità dell’albero.
Possono essere installate nelle “vasche a carosello”. 
 
Vantaggi:
economicità delle apparecchiature
possibilità di ottenere un’energica miscelazione anche in profondità
possibilità di regolare gli apporti di O2 in modo continuo variando la sommergenza delle turbine o con inverter (variazione numero di giri)
 
Svantaggi:
notevole sviluppo di aerosols
notevole rumorosità
necessità di passerelle di servizio per il sostegno delle turbine
 
 
Aeratori sommersi: 
E’ un sistema “ibrido”, costituito da una pompa sommersa, posata sul fondo della vasca, a cui è collegato un tubo aeroforo che raggiunge il pelo libero, col quale è aspirata aria esterna; l’aria è immessa in vasca, mediante uno o più eiettori sommersi. 
 
Vantaggi
notevole semplicità d’installazione (interventi provvisori, potenziamenti)
assenza di aerosols
economicità
 
Svantaggi
difficoltà d’insonorizzazione (rumore prodotto negli aerofori in aspir.)
bassi rendimenti di trasferimento dell’ossigeno
 
                                                                                                          
Aerazione per insufflazione d’aria:
L’aerazione avviene per insufflazione d’aria in pressione nella massa liquida.
Il rendimento di ossigenazione, inteso come rapporto tra l’ossigeno solubilizzato (in condizioni standard) e quello insufflato, dipende da:
 
  • dimensioni delle bolle con cui l’aria è introdotta nella vasca (superficie di scambio)
  • profondità di insufflazione (tempo di contatto aria-liquido).

In funzione delle dimensioni delle bolle, si possono distinguere tre situazioni differenti:

  • diffusori a bolle fini (candele): Sono costituiti da elementi tubolari o a disco installati sul fondo della vasca e dotati di membrana permeabile dell’aria proveniente da soffianti e che impedisce il riflusso dell’acqua. Le dimensioni delle bolle sono inferiori a 3 mm. Per un corretto funzionamento è necessario che l’aria, alimentata attraverso un sistema di tubazione, sia esente da polvere o da altre impurità che potrebbero produrre intasamenti.
  • diffusori a bolle fini (dischi): l'aerazione contribuisce pure alla miscelazione della vasca.
  • diffusori a bolle medie e grosse: Le bolle si ottengono mediante insufflazione attraverso tubi forati o dotati di lame che disgregano l’aria.
    La minor superficie specifica delle bolle comporta rendimenti di ossigenazione minori, rispetto ai sistemi a bolle fini.
    Rispetto ai corpi porosi, hanno il vantaggio di essere meno soggetti a fenomeni di intasamento.
    I diffusori a bolle grosse possono essere utilizzati dove l’obiettivo primario sia la miscelazione piuttosto che l’aerazione (vasche di pre- aerazione, dissabbiatura e digestione aerobica, lagunaggi).